“Sei ganzo se…”: parte la campagna per migliorare il decoro urbano

Lunedì 22 primo appuntamento in Villa Fabbricotti

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Pubblicato ore 16:20

di Gianluca Donati

LIVORNO – Si chiama “Sei ganzo se…” il programma di pulizia e di campagna di comunicazione che ha come obiettivo quello di sensibilizzare la cittadinanza al rispetto e alla collaborazione per il mantenimento e miglioramento del decoro urbano. Il programma partirà lunedì 22 a cominciare da Villa Fabbricotti su iniziativa del Comune e dell’AAMPS.

A illustrare l’iniziativa alla stampa, il Sindaco Luca Salvetti, l’Assessore all’Ambiente Giovanna Cepparello, la Comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan e l’Amministratore Unico di AAMPS Raphael.

“Sei ganzo se…”, è un evidente richiamo orgoglioso alla nostra livornesità, e quel “se”, seguito dai puntini di sospensione, vuole essere un invito al senso civico e alla sensibilità ecologica.

Comune di Livorno e AAMPS vogliono contrastare il fenomeno del “littering” (crescente malcostume che vede i rifiuti abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche anziché negli appositi bidoni o cestini dell’immondizia). In questa fase di emergenza sanitaria da Covid-19, oltre ai soliti oggetti di piccole dimensioni, troppo spesso gettati in giardini e parchi pubblici, vi sono anche le mascherine protettive monouso.

La campagna “Sei ganzo se…”, vuole intervenire su due versanti:

-chiedendo la massima collaborazione ai cittadini nel mantenimento delle migliori condizioni di pulizia della città;

-aumentando i controlli e le eventuali sanzioni da parte della Pulizia Municipale.

Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato che la cittadinanza non deve usare i cestini getta-carte per i sacchetti dei rifiuti; la spazzatura va lasciata davanti al proprio domicilio nei giorni e orari indicati nei calendari durante la raccolta “porta a porta”, e usando i contenitori di plastica per la raccolta differenziata, e non i sacchetti, che possono esser facilmente rotti dai gabbiani.

Seppur da non considerarle allarmanti, le percentuali di raccolta differenziata hanno subito una leggera flessione nel periodo di emergenza sanitaria mentre la volontà e di raggiungere in breve tempo il 70%. L’intento dell’Amministrazione Comunale è di utilizzare le risorse economiche per azioni di valorizzazione del tessuto urbano, pertanto il supporto della Polizia Municipale, con l’incremento del numero di controlli e le eventuali sanzioni (fino a 3.000 euro) sarà ancora più incisivo proprio per stigmatizzare i comportamenti scorretti nella gestione dei rifiuti.

Gli operatori del Comune e di AAMPS saranno a disposizione dei cittadini anche attraverso l’info point itinerante che farà tappa negli stabilimenti balneari e nelle principali piazze della città durante il periodo estivo.

Il Sindaco Luca Salvetti ha anche riferito preziose informazioni su altri aspetti del decoro urbano.

Cura degli spazi verdi

“Tutte le città durante il lockdown, si sono trovate ad affrontare il problema della cura degli spazi verdi – ha detto Salvetti – a ciò si è sommato a Livorno un problema in più, perché noi eravamo alla fine dell’appalto del verde, e avevamo avviato il nuovo bando per l’assegnazione che prevedeva il 6 marzo come inizio del percorso, ma con il lockdown ha interrotto tutto e quindi ci siamo trovati a dover slittare di due mesi per la nuova assegnazione. Abbiamo cercato di trovare 4-5 aziende con piccoli appalti sottosoglia cui affidare il taglio dell’erba e la cura del verde. Dal 1° luglio partiremo con il nuovo appalto e risolveremo definitivamente il problema”.

Pulizia dei fossi

“Il piano per la pulizia dei fossi era partito – precisa il sindaco – ed era organizzato su un intervento spot gestito all’Autorità di Sistema Portuale, il soggetto che deve provvedere alla pulizia e alla gestione dei fossi. Il Comune si è affiancato a quell’intervento che era stato richiesto dopo che le acque erano diventate trasparenti in conseguenza del lockdown, però è chiaro che un’azione sostanziale sulla pulizia richiede un impegno economico enorme con fondi europei, che al momento non disponiamo. Basti pensare che quando i fossi furono realizzati, nello spazio d’acqua davanti alla falsabraga della Fortezza Nuova, il fondale era alto 4 metri, adesso si arriva a 1 metro e 80, quindi ci sono 2 metri e 20 di fango e residui; l’intervento da fare è perciò grandissimo”.

Baracchine da rifare

“C’è un progetto – conclude Salvetti – saranno demolite gran parte delle baracchine inagibili perché non più sicure, rimarranno quelle più vicine all’Acquario: le due strutture suddivise in quattro baracchine; mentre dovremo procedere all’abbattimento delle altre, soprattutto quelle davanti allo Scoglio della Regina e quelle nella zona Bagni Tirreno e Nettuno, che saranno sostituite da un nuovo progetto; non saranno ricostruite uguali, ma si sta lavorando a una nuova visione progettuale.

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