
Pubblicato ore 12:00
- di Serafino Fasulo
Per raggiungere lo studio di Maurizio Bini percorro il suo appartamento, dove l’ora di un pomeriggio di precoce primavera filtra attraverso le tende già carica delle promesse cromatiche che da sempre ammantano Livorno, città di pittori.
Nella penombra, alle pareti, si distinguono le opere di amici artisti: Ferroni, Luporini, De Angelis ed altri costituiscono una galleria di affetti e stima che accompagna al luogo di lavoro. Tra le opere degli amici le sue, molti i ritratti: George Orwell, Alberto Giacometti, Francis Bacon e anonimi. “Il figurativo mi è sempre sembrato dare di più” mi dice ma quando si siede davanti alla tela le pennellate rompono la forma e moltiplicano le varianti delle aree cromatiche, intrecciandosi, sovrapponendosi in velature che rivelano la forma solo nell’insieme, i dettagli sono astrattismo puro.
Mi colpisce il rimando metalinguistico al farsi del quadro ancora prima che al darsi. Un albero mi ricorda lo studio che condusse Mondrian alle composizioni astratte; nel lavoro di Maurizio il percorso è inverso, dall’astratto si giunge all’evocazione del figurativo.
Maurizio Bini nasce a Livorno nel 1940 dove vive e lavora. Ha studiato decorazione pittorica all’Istituto d’arte di Lucca. Dal 1970 è stato titolare di cattedra di discipline pittoriche al Liceo Artistico di Lucca e al Liceo Sperimentale Cecioni di Livorno. Da docente ha radicato la passione per la pittura in più di un allievo. Dal 2005 si dedica esclusivamente alla pittura ma la stagione delle sue mostre collettive e personali inizia nei primi anni ’60.
Le immagini sono state scattate da Serafino Fasulo
Serafino Fasulo è produttore, regista di documentari e fotografo. Ha lavorato per la RAI, per Sky e per altre produzioni televisive e cinematografiche. Ha curato numerose rassegne video e cinematografiche, eventi teatrali, mostre di pittura e fotografia.
È stato responsabile della programmazione audiovisiva del Nuovo Teatro delle Commedie e del Teatro Mascagni di Livorno dal 1995 al 2003. Dal 2003 al 2013 è stato gestore e coodirettore artistico del cinema Kino-Dessé e dell’Arena Ardenza di Livorno. Nel 2014-2016 è stato assessore alla cultura del Comune di Livorno.
È stato Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Circoli del Cinema (UICC). Dal 2016 al 2020 è stato Art Director della Fondazione Laviosa. Attualmente sta sviluppando progetti fotografici a lungo termine con particolare attenzione ai flussi migratori.
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SE PUR BREVE OTTIMO VERACE SERVIZIO, DA APPREZZARE ANCHE LA QUALITA’ DELLE FOTO.