
Pubblicato ore 15:36
- di Cristian Andreini
LIVORNO – La città di Livorno approda sul famoso videogioco Minecraft allo scopo di imparare giocando. Oggi, 25 maggio, presso la Fondazione Livorno è stato presentato il nuovo progetto “Livorno digital experience – Le città invisibili online”.
Nato grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Itinera, l’Associazione Robocode e Meteora, il progetto è sostenuto da Fondazione Livorno con un contributo erogato nell’ambito del bando Emergenza cultura 2021.
Cos’è Minecraft
Minecraft è un gioco molto amato dai giovanissimi, che consiste nella possibilità di costruire grandi strutture utilizzando dei blocchi cubici. È un vero e proprio “lego digitale” nel quale cubi virtuali danno forma a mondi immaginari abitati da personaggi, animali ed elementi naturali.
E “Livorno digital experience” è il primo videogame didattico di Livorno, un viaggio digitale nel tempo per conoscere la storia della città.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti Cinzia Pagni, vicepresidente di Fondazione Livorno, Michela Vianelli, responsabile del settore didattica Cooperativa Itinera, Sarah Bovani, coordinatrice settore disattiva Cooperativa Itineraria, Gloria Zanichelli, CEO e founder dell’associazione Robocode ed Elia Antonini, docente dell’associazione Robocode.

“Un progetto pensato come unione tra la conoscenza della storia e quella della tecnologia, per raccontare la città attraverso il nuovo linguaggio dei giovani. Una lezione in cui gli studenti si sentono protagonisti” afferma Michela Vianelli.
Il videogioco che racconta Livorno
Il gioco è stato proposto agli alunni di due classi della scuola Bartolena di Livorno, seguiti da un insegnante, per conoscere e imparare la storia di Livorno. Nel mondo virtuale la città di Livorno è stata ricostruita basandosi sul periodo storico che va dal Cinquecento al Settecento. Sono presenti tutte le zone originali più importanti, tra cui il porto, via Grande, Piazza della Repubblica, Fortezza Vecchia e Nuova, tutte interagibili attraverso una serie
di quiz e sfide. Sorprendente il fatto che i giocatori possano entrare per esempio all’interno delle chiese, ammirandone la ricostruzione grafica.

Gloria Zanichelli lo presenta come: “Un gioco che deve soddisfare bambini e adulti, in cui poter vivere esperienze ludiche e di divertimento educativo. Enigmi e tranelli sono presenti per il puro scopo educativo”.
Sarà accessibile a tutti
Presto il gioco sarà accessibile agli studenti anche da casa. Sarà pubblicato su un sito apposito in cui verranno inseriti tutti i riconoscimenti. L’obiettivo degli sviluppatori del progetto è quello di ampliare sempre più la mappa del videogioco, inserendo altre zone della città e nuovi contesti storici.

Le città invisibili
Punto di partenza di “Livorno digital experience” è il progetto editoriale del 2015 “Le città invisibili”: sei piccole guide tematiche per bambini sulla storia della città dal Medioevo al Novecento, realizzate nell’ambito di un progetto didattico-educativo promosso dal Comune di Livorno e a cura di Cooperativa Itinera, in collaborazione con Fondazione Livorno. Sulla base delle guide, la collaborazione con Robocode ha consentito la realizzazione, tramite l’utilizzo di Minecraft, di questo videogioco che appassionerà i giovani, ma anche gli adulti.
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