
La Giunta Comunale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato su proposta dell’assessore all’urbanistica Alessandro Aurigi il progetto definitivo “Proseguimento di piazza Saragat”.
L’intervento, prevede una spesa di 386mila euro ed è già stato inserito nel Piano triennale opere pubbliche 2017-2019 perchè costituisce un ulteriore elemento che si aggiunge alla graduale attuazione del Piano di Recupero “Corea” La conclusione delle procedure di gara e la consegna dei lavori è prevista per la fine dell’estate. Il tempo stimato per portare a termine le opere è di sei mesi.
Il progetto cosa prevede?
La nuova parte di piazza è stata concepita in continuità sia compositiva sia materica con la parte già realizzata. Lungo il lato lungo, infatti, le due parti seguono un andamento che si caratterizza per il disegno ordinato che separa la superficie prato/alberata da quella pavimentata.
Lato via Bussotti saranno realizzate sette aiuole a prato, analoghe alle 12 già presenti lato PAM. Su ciascuna aiuola sarà piantato un tiglio della specie tilia euchlora, albero vigoroso e rustico con grandi foglie di colore verde brillante, che raggiunge i 18-20 metri di altezza. Saranno piantati esemplari già sviluppati (alti quattro metri), quindi “pronto effetto”. Si può immaginare che a cinque anni dall’impianto la dimensione degli alberi sarà analoga a quella attualmente raggiunta dai tigli di piazza Giovine Italia.
Per assicurare omogeneità di effetto tra le due parti di piazza, altri 12 tigli saranno piantati nelle aiuole già esistenti. Il progetto prevede anche di aumentare le sedute attuali con nuove panchine in travertino, con e senza schienale. Le panchine adesso presenti saranno spostate in posizioni più confacenti, come hanno più volte richiesto i cittadini del quartiere.
La mobilità
Dal punto di vista della mobilità, l’impatto delle nuove opere sarà di lieve entità, in quanto la pedonalizzazione di via Bussotti sarà compensata dallariapertura di via don Milani (già via Achille Grandi), sempre nel tratto tra via Gobetti e via Amendola.
Via don Milani, infatti, è attualmente dissestata e chiusa alla circolazione. Nell’appalto è compreso il suo rifacimento.
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