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LIVORNO – “Qui ebbe dimora dal 1908 al 1939 il pittore postmacchiaiolo Ulvi Liegi “Luigi Levi” nato nel 1839 e scomparso nel 1939 presidente del Gruppo Labronico per 16 anni gioioso e raffinato interprete degli insegnamenti fattoriani nel 1996 Enrico Angiolini e la Bottega d’arte posero questa lapide a perenne ricordo”. È la targa commemorativa posta in via Meyer(vicino a Viale Italia) e dedicata al pittore Ulvi Liegi, vero nome Luigi Levi. Nato a Livorno nel 1858 fu discepolo e compagno dei migliori tra i Macchiaioli.
Allievo di Carlo Markò frequentò più tardi Silvestro Lega e Telemaco Signorini lavorando sul vero. Frequentò lo stuio di Giovanni Fattori, fu aperto a nuoe concezioni dell’arte. Liegi viaggiò molto in tutta Europa e a Pirigi conobbe artisti molto importanti come Degas, Monet e Pissaro. Fu anche presidente del Gruppo Labronico. Morì nel 1939.
Nel 1958 Riccardo Marchi, giornalista e scrittore, lo omaggiò alla Casa della Cultura in un discorso magistrale.
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