Il premio “Canaviglia” al regista Francesco Bruni

Onorificenza che verrà assegnata sabato 19 marzo

Francesco Bruni. Foto: C. Foschi
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Pubblicato ore 17:43

LIVORNO – Sarà Francesco Bruni, regista nato a Roma ma cresciuto a Livorno (la madre è labronica), a essere premiato con la “Canaviglia“, una delle onorificenze più importanti della nostra città.

Apprezzatissimo per i suoi film di cui ricordiamo “Scialla!” (2011), “Tutto quello che vuoi” (2017) e “Cosa sarà” (2020) con Kim Rossi Stuart, girato a Livorno, Bruni è autore pluripremiato con 5 David di Donatello e 5 Nastri d’argento tra regia e sceneggiatura. Inoltre è premio Controcampo italiano al Festival di Venezia nel 2011. Bruni verrà premiato sabato 19 marzo nel corso di una cerimonia che si svolgerà nella Sala del Consiglio Comunale.

La “Canaviglia” viene consegnata a coloro (persone, enti o associazioni) che, con opere concrete nel campo civico, del sociale, della cultura, delle scienze, del lavoro, della scuola, dello sport, abbiano contribuito a dare impulso e vitalità alla città, attraverso la loro personale virtù e dedizione.

La proposta di assegnazione dell’onorificenza è stata presentata al Sindaco dal “Centro Studi Commedia all’Italiana”, e il profilo dell’artista da un punto di vista meramente tecnico è risultato ampiamente rispondente alla ratio del riconoscimento vale a dire “personalità che abbia contribuito a dare lustro alla città”. Da qui la decisione della Giunta, per la quale l’attribuzione con ordinanza della Canaviglia a Francesco Bruni vuole essere il riconoscimento della sua importante carriera artistica e la sua capacità di raccontare le fragilità dell’esistenza umana.

Francesco Bruni

Attualmente lavora e vive a Roma, dove è nato nel 1961, ma si è formato culturalmente a Livorno. Ha frequentato il Liceo classico Niccolini Guerrazzi, e si è poi laureato in Lettere all’Università di Pisa. Interminabile la sua carriera di sceneggiatore delle più importanti serie tv (Montalbano) e produzioni cinematografiche. Importanti sono le collaborazioni con Paolo Virzì con il quale, come sceneggiatore, ha partecipato alla creazione dei suoi più importanti film, molti dei quali girati a Livorno (La bella vita, Ferie d’agosto, Ovosodo, Baci e abbracci, My Name Is Tanino, Tutta la vita davanti, La prima cosa bella, Tutti i santi giorni, Caterina va in città, Il capitale umano).

Dal 2013 al 2017 è stato presidente dei 100 Autori, la principale associazione italiana degli autori del settore audiovisivo. Per numerosi anni è stato docente di riferimento del corso di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Come evidenziato nella richiesta del Centro Studi, Francesco Bruni partendo anche dagli anni trascorsi nella città labronica, è riuscito a scrivere immagini di storie quotidiane, le relazioni tra le diverse generazioni, l’esperienza della malattia, il mondo della scuola e dell’educazione.

La Canaviglia è rappresentata da una targa in argento di forma rettangolare che riproduce l’immagine dell’antico edificio posto sul bastione della Fortezza Vecchia dal lato del mare.

Conferimenti della Canaviglia

2006: Carlo Azeglio Ciampi – Presidente della Repubblica
2007: Massimo Morelli – Professore
2008: Giancarlo Trevisone – Prefetto
2009: Paolo Virzì – Regista
2015: Mario Cardinali – Giornalista e scrittore
2016: Alla memoria di Frida Misul – Reduce dell’olocausto
2017: Gianfranco Reverberi – Musicista e autore
2019: Nada – Cantautrice
2019: Bobo Rondelli – Cantautori
2020: Monsignor Paolo Razzauti

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