
ROSIGNANO SOLVAY – Cinquemila euro, una cifra importante quella donata dall’associazione Gadsos (Gruppo Autonomo Donatori del Sangue Opere Sociali) agli Amatori Rugby Rosignano e che servirà per contribuire allo sviluppo delle attività della società di rugby.
Lealtà e rispetto

“Da sempre la nostra Associazione è impegnata sul territorio per sostenere attività meritorie – ha detto Luca Felloni, presidente di Gadsos – e in questa occasione abbiamo deciso di accompagnare finanziariamente l’Amatori Rugby Rosignano perché nel rugby abbiamo riscontrato non poche analogie con la nostra attività. Il rugby è rispetto, lealtà, stima, fiducia, partecipazione e zero violenza, uno sport con molte chiavi di lettura che si ritrovano anche nel gesto del donatore, nel suo altruismo. In una società in cui assistiamo a nuovi muri dati dall’indifferenza e diffidenza, oggi allargherei quella mischia tanto cara ai rugbisti per dare una spinta e buttare giù questi muri. Ricordiamoci che possiamo avere colori diversi e venire da luoghi diversi ma il colore del sangue è sempre lo stesso”.
L’associazione Gadsos nasce per volontà di pochi volontari all’interno dello stabilimento Solvay, nel 1963: “Il nostro impegno – ha proseguito Felloni – è quello di mantenere vivi quei valori ed essere, come allora, una presenza attiva sul territorio continuando a operare per promuovere e incentivare la donazione del sangue, per permettirci di fare questo la società Solvay non ha mai smesso di far sentire la sua vicinanza e il suo contributo”.
“Un aiuto importante”
“Oggi inizia un sodalizio che prevede una donazione volontaria che ci servirà per le attività dei nostri atleti dagli under 8 ai 16 – spiega Fabrizio Colombaioni, dirigete Amatori Rugby Rosignano – ci interessa che tutti i ragazzi che fanno sport da noi si sentano a casa loro e per fare questo abbiamo bisogno di materiale, strutture, di tecnici, di istruttori e tutto questo ha un costo e qualsiasi tipo di sostegno che ci arriva in maniera disinteressata è benvenuto. La Gadsos è un esempio da seguire perché chiunque dedichi il proprio tempo all’aiuto degli altri è sicuramente vicino ai nostri valori”. Colombaioni ha poi invitato tutti gli iscritti e i sostenitori a partecipare alla donazione presso la sede di Gadsos all’interno della società Solvay.
Porre l’attenzione sulla scarsità di sangue
L’elargizione vuole porre al centro dell’attenzione di tutti, ma soprattutto delle nuove generazioni, il problema della scarsità di sangue, vuol quindi essere un incentivo per avvicinare i più giovani e i genitori, a compiere questo gesto così importante e altruistico come è appunto quello della donazione di sangue. Gesto che così bene si identifica nelle basilari regole del gioco del rugby.

“Con queste iniziative – ha proseguito Enrico Rossi, tesoriere dell’Associazione Gadsos – noi cerchiamo di far capire alle persone il valore e l’importanza della donazione di sangue. Tutti i giorni dobbiamo pensare che c’è sempre qualcuno che potrebbe averne bisogno. La Toscana è una delle regioni che fino a qualche anno fa era autosufficiente per quanto riguarda le donazioni di sacche di sangue, purtroppo in questi ultimi anni il trend è calato e siamo arrivati a dover importare sangue da altre regioni, questa occasione è un richiamo per indurre ad andare più volte a donare, non una sola volta all’anno. Colgo l’occasione perché in questi giorni la ASD Vada ha subito un incendio che ha bruciato i container con le attrezzature sportive, anche noi abbiamo pensato di aiutarla economicamente, così come la Società Solvay”.
“Un donatore di sangue stende il braccio per far sì che il suo sangue venga dato ad altri – ha concluso Gianni Carugi, presidente Amatori Rugby Rosignano – nel rugby per andare alla meta c’è bisogno del sostegno di tutti non è mai un gesto finalizzato a se stesso. L’obiettivo del rugbista così come per il donatore è lavorare per la squadra per arrivare all’obiettivo, la vittoria. Ma fare meta, il risultato non è la cosa più bella che ama un giocatore di rugby, la cosa più importante è aiutare il compagno, sostenerlo”.
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