
Pubblicato ore 12:00
BOLOGNA – Avete mai assistito al famoso “falò del vecchione”. Ebbene, si tratta di un’antica e consolidata tradizione della città di Bologna e dei comuni limitrofi, oltre che di alcune aree del modenese, che consiste nel rogo di un grande fantoccio dalle sembianze di vecchio (il vecchione) che avviene alla mezzanotte del 31 dicembre per festeggiare il Capodanno. Negli anni bisestili si è soliti bruciare un fantoccio con sembianze femminili (la vecchia).
La tradizione ha probabilmente radici comuni con i falò di inizio anno tipici del Nordest italiano. Forse qualche amante del cinema ricorda che questa tradizione fu presentata anche in un film molto noto di Fellini però in questo caso la città era Rimini.
Il vecchione rappresenta l’anno vecchio, che viene scaramanticamente bruciato come per volersi disfare dalle sue brutture e nella speranza che il seguente sia migliore. A Bologna il rogo del vecchione avviene in Piazza Maggiore, dove la cittadinanza si raccoglie per stare in compagnia e assistere a spettacoli musicali e pirotecnici. Il “Vecchione” sarà una gigantesca scultura illuminata che verrà posizionata nel centro della Piazza contornata da artisti di strada e tanta musica .
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