Esplosione in Porto a Livorno

Nogarin: "Tragedia immane, il mio pensiero va famiglie"

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LIVORNO – È di due morti il bilancio dell’esplosione avvenuta intorno alle 14 in un serbatoio nel porto industriale di Livorno. Secondo una prima ricostruzione gli uomini, dipendenti della ditta specializzata nelle bonifiche Labromare, stavano effettuando alcuni lavori di manutenzione all’interno del deposito costiero della società Neri. Il sindaco Filippo Nogarin, di ritorno da impegni istituzionali  in programma a Firenze, si è immediatamente recato sul luogo dell’incidente, nella zona del deposito completamente evacuata dai Vigili del fuoco in via cautelativa.

Queste sono state le sue prime dichiarazioni:  “Siamo di fronte a una tragedia immane. Tocca contare l’ennesimo incidente sul lavoro che strappa due uomini innocenti alle loro famiglie. In questo momento drammatico per tutta la città il mio primo pensiero è per loro. A queste mogli, madri, figli. A ognuno di loro va il mio più profondo cordoglio, il mio sostegno e la massima vicinanza. Più forte del dolore, in questo momento, è soltanto la rabbia. Perchè tutto questo è inaccettabile. Quanto ancora,  mi chiedo, deve allungarsi l’elenco delle vittime e delle tragedie consumate sui luoghi di lavoro prima che si riesca a fare qualcosa? A tutti i lavoratori,  in particolare a quelli che  operano in ambiente portuale, la politica deve garantire costantemente la massima sicurezza e non le vuote chiacchiere. La fine di una vita  non ammette tentennamenti e impone risposte coraggiose; soprattutto impone risposte immediate. In questo momento le autorità preposte sono impegnate a far luce su questa terribile vicenda, mi auguro  che riescano a chiarire al più presto le dinamiche dei fatti e accertare le eventuali responsabilità”.

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