
Pubblicato ore 18:00
LIVORNO – Un incontro che cambierà per sempre le loro vite, quelle di due giovani Nicole e Alessandro nella cornice di un piccolo paese di nome Vallechiara. È la trama di “Il canto dell’assiolo” (Libeccio Edizioni), il primo romanzo di Elisa Sironi livornese, classe 1982.
Elisa si è traferita ancora bambina a Nugola: “Sono cresciuta camminando per i boschi – dice – respirando a pieni polmoni la libertà che la vita di un piccolo paese metteva direttamente nelle mani di noi ragazzi, rispetto ai miei
coetanei cittadini. L’amore per gli ambienti, i suoni e i profumi della campagna trasuda molto nel mio romanzo d’esordio. Dentro questo manoscritto vibrano molte mie passioni. “Il canto dell’assiolo” è una sorta di puzzle assemblato con tutte le essenze e le sfaccettature che hanno composto la mia esistenza fino ad oggi”.
Elisa sarà presente anche al Pisa Book Festival che si svolge fino al 3 ottobre. Il libro è disponibile su tutti i canali di distribuzione online e sul sito della CTL Editore Livorno.

Trama
Agosto 1988. Nicole Grimaldi, appena diciottenne, fa ritorno al suo paese natale, Vallechiara, un puntino sulla cartina geografica che sembra promettere una valanga di noia mortale. È qui che incontra per la prima volta Alessandro Martini. Lei è figlia di un membro di spicco della DC che si prepara a diventare sindaco di paese, lui è il leader della FGCI locale e figlio di un sindacalista che ha perso la vita in un incidente in fabbrica.
Due mondi opposti, distanti e inconciliabili. Ma è un incontro che cambierà per sempre le loro vite, uno schiocco di frusta dentro l’anima che lascia un segno lungo venti anni, si inabissa nella notte storica in cui cade il muro di Berlino e riemerge sulla terra ferita di Haiti.
L’autrice
Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali nel 2006, ha sempre amato la storia, soprattutto il periodo bellico e post bellico, è stata giornalista pubblicista iscritta all’albo per lungo tempo e ha collaborato con la redazione de Il Tirreno di Livorno dal 2004 al 2010, anno nel quale ha iniziato a lavorare come orientatrice e counsellor psicosociale, per diventare poi un funzionario pubblico nel 2020.
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