
Pubblicato ore 19:06
LIVORNO – “Contiamo tra gennaio e febbraio di ingranare la marcia e portare a termine, in tempi rapidi, la demolizione del Ca’Moro“, a dirlo sono gli organizzatori della cooperativa Parco del Mulino che gestisce il risto-peschereccio affondato il 20 agosto 2021 nello specchio d’acqua antistante piazza del Pamiglione, nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina, 3 gennaio, in Comune.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il vicesindaco Libera Camici, gli assessori all’Ambiente Giovanna Cepparello e al Porto Barbara Bonciani, il presidente e il direttore della cooperativa “Il Parco del Mulino”, l’Arpat, la Capitaneria di Porto, e rappresentanti delle imprese Neri, Labromare, SubSea Livorno, Stilm.
“Non è semplice rimuovere, separare e smaltire le tonnellate di materiali diversi che compongono l’imbarcazione effettuando le operazioni in sicurezza delle persone e dell’ambiente marino – proseguono dalla cooperativa – Questa è la ragione che costringe tutti noi a vedere ancora e dopo così tanto tempo, il triste spettacolo della barca semi affondata ogni volta che si transita davanti ai Quattro Mori”.
Ricordiamo che sul Ca’Moro lavoravano 5 ragazzi down come camerieri oltre ad altre quattro persone .

Gli enti mobilitati
Molti gli enti che verranno mobilitati per la rimozione: Comune di Livorno, Autorità di Sistema Portuale MTS, Regione Toscana, Capitaneria di porto, Vigili del fuoco, Arpat, Guardia di Finanza Sezione Navale, Impresa Tito Neri srl, Labromare srl, SubSea Livorno Srl, Aamps Spa, STILM di Ing. Launaro. Neri, Labromare e Stilm, lavoreranno a titolo gratuito: la prima seguirà la complessa parte di demolizione dell’imbarcazione tramite pontone direttamente dallo specchio acqueo portuale, assistita da Labromare che gestirà l’antinquinamento, il traporto ed il trattamento dei rifiuti, mentre Stilm coordinerà la parte di sicurezza.
Le donazioni
Dal Parco del Mulino fanno sapere che: “Abbiamo raccolto, grazie alle donazioni piccole e grandi, la somma di 138.778,68 euro. L’intera cifra sarà destinata a proseguire quel “Progetto lavoro” che ha lo scopo
di favorire l’integrazione sociale dei nostri “ragazzi”, ossia delle persone diversamente abili che continuiamo a chiamare così, e di offrire loro un lavoro adatto alle capacità di ogni singolo individuo”.
Il nuovo progetto
Inoltre grazie alla: “Disponibilità di importanti sponsor sono in fase di valutazione, per riprendere il percorso dal punto nel quale è stato interrotto, l’acquisto di una nuova barca e/o il definitivo trasferimento a terra. I costi di allestimento sia in un caso che nell’altro sono elevati e possono essere sostenuti grazie al “tesoretto” costituito dalla grande e generosa raccolta fondi”.
La generosità dei livornesi
“Livorno ha dimostrato di essere una comunità unita, ognuno con le proprie funzioni e responsabilità – ha detto il consigliere regionale Francesco Gazzetti – e quando Livorno fa Livorno, non ci sono limiti irraggiungibili. La grande solidarietà nei confronti del Ca’ Moro, a cui ha partecipato anche la Regione Toscana, è un esempio di come, quando tutti fanno il loro dovere, si ottengono ottimi risultati e la soddisfazione è grande”.
L’artista Stefano Pilato sceglierà alcune parti del Ca’ Moro per trasformarle in opere da costruire insieme ai ragazzi della cooperativa “Il Parco del Mulino”. Le opere d’arte saranno messe all’asta e il ricavato sarà versato nel conto corrente del Ca’ Moro.
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