31 dicembre: curiosità e antiche tradizioni dall’Italia e dal mondo

L'uso di fuochi, luci e di rumore serve per scacciare gli spiriti maligni

Foto di mathgun da Pixabay
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Pubblicato ore 07:00

  • di Diletta Fallani

Il 31 dicembre, San Silvestro, è un giorno particolare, ogni paese festeggia a mezzanotte l’inizio del nuovo anno e si saluta l’anno vecchio. Come ogni rito di passaggio ha le sue tradizioni che variano in base al paese di appartenenza. Tradizioni di buon auspicio che passano di generazioni in generazioni ma che coinvolgono anche un paese intero. In Italia, ad esempio, abbiamo alcune abitudini che vanno dal cibo all’intimo, ma perché? Ve lo siete mai chiesti da che cosa derivano queste radicate tradizioni? Partiamo proprio dal buon cibo a tavola: lenticchie e cotechino.

Nel nostro Paese spesso si sceglie di festeggiare con un cenone che vede tra le sue pietanze immancabili le lenticchie, che si dice portino fortuna e soldi. L’usanza risale agli antichi romani: all’inizio del nuovo anno, infatti, era consuetudine regalare agli amici una piccola borsa di cuoio, da legare alla cintura, con delle lenticchie. L’augurio era che queste si trasformassero tutte in soldi nei mesi successivi: la loro forma infatti è tondeggiante come quella delle monete. Anche la carne di maiale del cotechino e dello zampone è simbolo di abbondanza.

Un’altra nostra tradizione vuole che la sera del 31 dicembre si indossi un abito, un accessorio o dell’intimo di colore rosso. Per avere ancora più fortuna, l’indumento dovrebbe essere un regalo (e non un acquisto) ed essere poi gettato via il giorno seguente. Esistono diverse ipotesi sull’origine di questa usanza. Secondo alcuni risale ancora una volta ai romani che nell’antichità festeggiavano il nuovo anno indossando un drappo color porpora. Secondo altri, invece, la tradizione arriva direttamente dalla Cina: in oriente il rosso è il colore associato alla buona sorte, utilizzato spesso nei matrimoni perché in grado di scacciare lo spirito maligno «Niàn».

In ultimo, ma non per importanza, i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno sono quasi sempre legati a fuoco, luce e rumore. In diverse culture, infatti, il baccano serve a scacciare gli spiriti maligni e a mettere in fuga i demoni. I falò e le lampade accese hanno, sin dall’antichità, la funzione di illuminare l’arrivo dell’anno nuovo. I fuochi d’artificio permettono di fondere i due aspetti e di propiziarsi l’inizio di un anno fortunato.

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Adesso, per curiosità, ci spingiamo a cercare quali sono le tradizioni di altri paesi per confrontarle e perché è sempre piacevole imparare qualcosa di nuovo, soprattutto se appartiene ad una cultura diversa dalla nostra.

Partiamo da quella più vicino a noi, la Spagna. Allo scoccare della mezzanotte che traghetta dal 31 dicembre all’1 gennaio, si devono mangiare dodici chicchi d’uva, se si riesce a mangiarne uno per ogni rintocco, la fortuna è assicurata per tutti i dodici mesi dell’anno.

In Brasile il colore del Capodanno non è il rosso ma il bianco: secondo le tradizioni indigene, permette di ottenere la pace e la purificazione spirituale. Chi vive nelle città costiere, al rintocco della mezzanotte, corre verso il mare: è usanza saltare sette onde ed esprimere per ciascuna un desiderio. I russi invece preferiscono scrivere i propri desideri su un bigliettino e poi bruciarlo. La cenere viene messa all’interno dei calici di champagne alzati al momento del brindisi.

In Giappone invece si celebra questa ricorrenza in modo più spirituale: con la “cerimonia dell’hatsumode” che consiste nel visitare un tempio buddista e assistere alla cerimonia dei 108 rintocchi. Secondo la tradizione buddista, ascoltando i suoni della campana, l’anima viene purificata dai peccati che la affliggono.

In Danimarca, infine, vige un’altra insolita tradizione: per tutto l’anno si tengono da parte le stoviglie sbeccate o rotte e la notte di San Silvestro si lanciano piatti e bicchieri contro le porte delle abitazioni di parenti e amici. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, più cocci si trovano davanti all’uscio di casa la mattina seguente, maggiore è il numero delle persone amiche.

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